
Un super food da riscoprire!
di Oliver Ruatti
Definire il miele grezzo un “super-food” potrebbe inizialmente sembrare un’esagerazione, ma alla fine di questo articolo potrai capire i motivi dietro questo soprannome e le ragioni per cui veniva “venerato” in diversi popoli storici.
MIELE GREZZO nelle diverse culture:
🏺Antico Egitto: Le lacrime di Ra
- Secondo gli antichi egizi il miele erano le lacrime del Dio Sole Ra cadute sulla terra come nettare dorato
- Il “papiro Eber” (1550 aC), un antico testo medico egizio, elenca il miele come ingrediente in piú di 100 rimedi usati per medicare ferite e trattare disturbi intestinali e condizioni della pelle
- Era uno degli ingredienti usati durante la mummificazione
- Veniva usato come tributo per gli Dei: vasetti di miele sono stati trovati nella tomba di Tutankhamon. Gli archeologi, anime coraggiose, lo hanno pure provato, e con loro grande stupore, dopo 3000 anni il miele era ancora buono!
🏛️ Antica Grecia: Il nettare degli Dei
- Nell’antica Grecia il miele era visto come “Ambrosia”, il nettare degli Dei che garantisce prosperità, benessere e longevità
- Ippocrate, il padre della medicina odierna, lo usava per medicare ferite, trattare la tosse e il mal di gola e aiutare in disturbi digestivi
🕋 Islam: Cura per l’umanità
- Nel Corano il miele viene descritto come una cura per l’umanità
- Il profeta Maometto consigliava il miele come rimedio per la dissenteria
Cosa si intende per “miele grezzo” e che cosa contiene?
Definizione: Per miele grezzo o crudo si intende un miele che non subisce trattamenti termici superiori a 40 gradi, né viene sottoposto a processi di ultrafiltrazione.
Così facendo:
👉 preserva vitamine, enzimi, minerali e altri nutrienti che contribuiscono al suo profilo nutrizionale
👉 l’attività dell’acqua e il pH naturale restano invariati, elementi chiave per le proprietà antimicrobiche
👉 conserva una maggior concentrazione di composti fenolici, flavonoidi e altre sostanze bioattive e antiossidanti benefiche per l’organismo
Composizione:
Carboidrati:
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- Totali: 75-85% del peso
- Monosaccaridi principali (70-75%)
- Fruttosio (38-41%)
- Glucosio (30-33%)
- Disaccaridi: saccarosio, maltosio, isomaltosio, trealosio, turanosio
- Oligosaccaridi—>potente funzione prebiotica
- Totali: 75-85% del peso
(NB: il rapporto fruttosio/glucosio varia a seconda del tipo di miele e condiziona la cristallizzazione: un rapporto F/G basso (intorno a 1)—>cristallizza velocemente; rapporto F/G alto—>cristallizza lentamente)
Acqua:
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- 16-18% del peso
- Importante é “l’attività dell’acqua”:
- L’attività dell’acqua, in breve “Aw”, indica che percentuale dell’acqua di un alimento é “libera” (=non legata ad altre molecole) e può quindi essere utilizzata da batteri, muffe e altri microorganismi per crescere.
- La maggior parte dei batteri necessita di un Aw maggiore di 0,9 per crescere, il miele ha un Aw di 0,55-0,62: ecco uno dei motivi, perché dopo 3000 anni, il miele di Tutankhamon era ancora buono!
Enzimi (termolabili, caratteristici per il miele grezzo):
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- Glucosio ossidasi
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- Enzima che trasforma il glucosio in acido gluconico e H2O2 (=perossido di idrogeno)
- Sia l’acido che il perossido di idrogeno sono cardini dell’attività antimicrobica
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- Invertasi
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- Scinde saccarosio—>glucosio+fruttosio durante la maturazione
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- Diastasi (amilasi)
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- Divide l’amido in zuccheri più semplici
- É considerato un marker di freschezza e di assenza di riscaldamento eccessivo, siccome molto sensibile al calore
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- Catalsi
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- Enzima che degrada il perossido di idrogeno (H2O2)—>in acqua (H2O) e ossigeno (O2)
- Ha una funzione modulante: il perossido di idrogeno é un ottimo battericida, ma in quantità troppo elevate, può danneggiare l’organismo
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Acidi organici:
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- Acido gluconico (prevalentemente), acetico, formico, lattico, succinico, malico, citrico
- Contribuiscono al pH del miele (3,2-4,5) e all’attività antimicrobica
Peptidi/proteine bioattive:
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- Bee-defensin 1 (defensina-1): un potente peptide antimicrobico aggiunto dalle api; molto efficace contro batteri Gram+, ma non solo
Polifenoli e flavonoidi:
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- Acidi fenolici: gallico, caffeico, p-courmarico, ferulico, clorogenico, siringico
- Flavonoidi: quercetina, kaempferolo, luteolina, apigenina, pinocembrina, pinobanksina, galangina, crisina
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- Effetti benefici:
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- Antiossidanti “classici”:
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- Neutralizzano radicali liberi (ROS e RNS)—> riducono stress ossidativo
- Chelano ioni metallici di transizione (ferro, rame), che catalizzano la formazione di radicali liberi
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- Modulatori delle vie di segnalazione cellulare:
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- Attivano la produzione di enzimi antiossidanti
- Sopprimono la produzione di citochine pro-infiammatorie
- Regolano metabolismo, risposta allo stress e infiammazione
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- Azione vasoprotettiva:
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- Stimolano produzione di NO—>vasodilatazione e protezione cardiovascolare
- Proteggono LDL dall’ossidazione, riducendo l’aterogenicità
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Vitamine, Minerali e Oligoelementi:
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- Vitamine C, B2, B3, B5, B6, B9
- Macrominerali: potassio (prevalentemente), magnesio, sodio, calcio
- Oligoelementi: zinco, ferro, rame, selenio
Cosa rende il miele grezzo così speciale?
✅ Effetti benefici sul sistema cardiovascolare:
—> Svariati studi hanno dimostrato che un consumo di 40-70g di miele al giorno hanno portato a miglioramenti del profilo cardiovascolare:
- riduzione del colesterolo totale
- riduzione del colesterolo LDL
- riduzione dei trigliceridi
- aumento del colesterolo HDL
- riduzione della glicemia a digiuno
- riduzione del CRP
(https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/18454257/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/15117561/
https://academic.oup.com/nutritionreviews/article/81/7/758/6827512?utm_source=chatgpt.com)
🥛 Potenziale come probiotico:
—> Gli oligosaccaridi contenuti in alcune specie di miele grezzo favoriscono la crescita di batteri intestinali benefici, mentre rallentano la crescita di patogeni
—> Studi preliminari mostrano un’effetto inibitorio sulla crescita di H.pylori, E.coli, Shigella e Salmonella
🦠 Azione antimicrobica e antibatterica:
Diversi meccanismi conferiscono al miele le sue proprietà antisettiche:
- Perossido di idrogeno (H2O2)
- Il pH naturalmente basso di 3,2-4,5
- Metilgliossale (nel miele di Manuka)
- Bee-defensin-1: un peptide antimicrobico inserito dalle api durante la produzione
- La bassa attività dell’acqua
- Alta osmolaritá: disidrata batteri
👉 Questo rende l’impiego del miele utile in diverse situazioni:
🩹 Ferite topiche come:
- Ulcere da pressione, ulcere diabetiche, piaghe da decubito
- Ustioni di primo e secondo grado
- Tagli infetti, abrasioni, ferite chirurgiche
📚 Studi clinici e metanalisi hanno mostrato:
- Riduzione del tempo di guarigione
- Evita formazione di Biofilm
- Meno antibiotici topici richiesti
- Azione su ceppi batterici multiresistenti (MRSA, Pseudomonas), dove altri antibiotici falliscono
🦷 Odontoiatria:
- Studi preliminari e in-vitro dimostrano una riduzione della crescita di batteri che causano carie e gengivite in presenza di miele naturale
- Diversi studi hanno mostrato un miglioramento di mucosite, ulcere orali e infezioni parodontali con assunzione di miele naturale
😷 Otorinolaringoiatria:
Il miele é clinicamente superiore al placebo ed equivalente o superiore a Destrometorfano nel trattamento della tosse notturna nei bambini
—> effetto antinfiammatorio e lenitivo
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- 🧴Cosmesi:
Il miele crudo é un umettante naturale, antibatterico e antinfiammatorio: può aiutare ad alleviare acne da lieve infiammazione, secchezza, eczema e iperpigmentazione
❌Antiossidante e Antinfiammatorio
—> Come abbiamo già visto sopra, i polifenoli presenti aiutano a contrastare lo stress ossidativo e l’infiammazione cronica, modulando i segnali cellulari e la risposta del sistema immunitario
Ora capisci perché il miele grezzo può essere definito un super food?
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